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Terrecotte, maioliche e gessi, sculture a tecnica mista e in ferro, ceramiche e lavori in inox, disegni e bozzetti, e il percorso scultoreo di Melotti più strettamente legato al mondo delle arti visive, formano il ricco contenuto di questa mostra. Seppure incentrata prevalentemente sulle sculture e i bassorilievi, l'esposizione fornisce l'occasione per una lettura approfondita e analitica della complessa figura di Melotti contraddistintosi per la particolare versatilità linguistica che gli ha permesso di attraversare i diversi campi della pittura, della scultura, della ceramica, della poesia, del disegno e della musica. Un universo di poesia e di musica plastica che ha messo in storia e in racconto dall'intreccio e l'osmosi di un artista come Melotti e le vicende della cultura italiana moderna e internazionale. Il catalogo si avalla di un lungo saggio del curatore intitolato "Viaggio nella galassia Melotti" oltre ad una selezione di materiali di corredo fondamentali per inquadrare correttamente l'opera dell'artista (biografia discorsiva divisa per sezioni cronologiche; elenco delle esposizioni personali; fotografie e documenti; opere relative; dichiarazioni di poetica; elenco esposizioni personali e collettive 1930-2011; bibliografia selezionata dei testi di Fausto Melotti; bibliografia selezionata su Fausto Melotti). Progettata da Germano Celant, la mostra del MADRE organizzata in collaborazione con l'Archivio Melotti presenta una selezione di oltre 200 opere dal 1930 al 1986.